Negli ultimi anni il mercato dei carrelli elevatori in Italia ha vissuto una fase di profonda evoluzione, specchio dei nuovi ritmi e delle nuove priorità delle imprese. Logistica, industria e distribuzione si muovono oggi in un contesto in cui efficienza, sostenibilità e controllo dei costi non sono più semplici obiettivi, ma criteri decisivi nelle scelte di investimento. In questo scenario dinamico, realtà come Vicenza Carrelli, concessionario ufficiale Cesab, diventano punti di riferimento fondamentali, guidando le aziende verso decisioni più strategiche, consapevoli e orientate al futuro.
Gli ultimi dati ufficiali del mercato italiano dei carrelli elevatori
L’ultima scheda informativa ANIMA / AISEM 2025 fotografa un mercato che nel 2024 ha registrato 51.077 ordini, in calo del 4,2% rispetto all’anno precedente. Entrando nel dettaglio, emergono elementi significativi. Il segmento dei magazzinieri - transpallet, stoccatori, retrattili - mantiene un andamento stabile con 37.161 unità e una flessione minima, appena lo 0,2%. I frontali elettrici segnano un rallentamento più pronunciato, mentre i termici subiscono una contrazione importante che riflette la migrazione verso soluzioni elettriche più sostenibili e competitive. Anche la geografia degli ordini è interessante da menzionare: il Veneto si è confermato nel 2024 una delle regioni trainanti con una quota del 13% nazionale. Per sapere come è andato invece il mercato dei carrelli elevatori in Italia nel 2025 dovremmo aspettare il rilascio dei dati ufficiali.
Se guardiamo oltre i confini italiani, come va invece il mercato globale? Secondo GMI Insights, il mercato mondiale dei carrelli è arrivato a valere circa 81,8 miliardi di dollari nel 2024 e crescerà con un tasso di crescita annuo composto del 5,6% fino al 2034. Altri analisti, come Fact.MR, ipotizzano persino una progressione più marcata, con proiezioni che raggiungono i 281 miliardi di dollari entro il 2035. A trainare questa espansione sono l’e-commerce, l’automazione dei magazzini e l’ascesa dei carrelli elettrici e connessi.
Cosa significa per un’azienda oggi: interpretare i dati per decidere meglio
Le aziende stanno sicuramente optando per investimenti più scrupolosi e mirati. Il focus non è più solo sul mezzo, ma sul ciclo di vita, sui consumi, sulla manutenzione programmata e sulla sicurezza. È una transizione qualitativa che apre diverse opportunità, soprattutto se affiancati da un partner tecnico in grado di interpretare le esigenze operative. Le imprese che vogliono sfruttare al meglio questa fase dovrebbero considerare un approccio strutturato. Il punto di partenza è l’analisi della flotta esistente: età, ore di lavoro, costi di fermo macchina e condizioni delle batterie sono elementi determinanti per capire se conviene sostituire, noleggiare o rinnovare. Qui entra in gioco il valore aggiunto di Vicenza Carrelli, che grazie alla profonda conoscenza del mondo dell’intralogistica, può proporre soluzioni su misura, dalla sostituzione di carrelli elevatori datati alla manutenzione programmata. Siamo a disposizione per valutare insieme lo stato della flotta e tracciare una strategia ottimale per il 2026: rinnovare, modernizzare o mantenere, sempre con un approccio economico e orientato al futuro. Contattaci per una consulenza dedicata!
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