Vicenza Carrelli Elevatori: carrelli Toyota, carrelli da magazzino BT e carrelli elevatori frontali CESAB

come preparare un carrello all'inverno con la manutenzione stagionale

Nei mesi invernali, le basse temperature non influiscono solo sulle prestazioni meccaniche dei carrelli elevatori, ma anche sulla loro efficienza energetica, sui tempi di ricarica e sulla sicurezza complessiva delle operazioni in magazzino.

La manutenzione stagionale, se ben pianificata, consente di prevenire guasti, ridurre i consumi e mantenere costante la produttività, anche nelle condizioni climatiche più rigide.

Molte aziende si concentrano sui controlli tecnici di routine (livelli dei liquidi, stato delle gomme, controlli elettrici), dimenticando la parte organizzativa e strategica, come la pianificazione degli interventi, la gestione delle batterie e la formazione del personale. Solo una visione strutturata e d’insieme permette di mantenere alte le prestazioni, abbassare i consumi e massimare la sicurezza, anche quando le temperature scendono.

Scopriamo insieme come pianificare al meglio la manutenzione stagionale: leggi la nostra guida operativa per la manutenzione invernale dei carrelli elevatori!

Pianificare la manutenzione stagionale per evitare fermi macchina

In inverno, la manutenzione dei carrelli elevatori è importante. Le temperature basse alterano la viscosità dei fluidi, la risposta dei freni e la resa delle batterie. Diventa quindi fondamentale anticipare gli interventi: i tecnici di Vicenza Carrelli consigliano sempre di pianificare un check-up stagionale a calendario tra ottobre e novembre. In questo modo è possibile fare un’analisi approfondita di come, quanto e quando i carrelli elevatori vengono utilizzati, con l’obiettivo di ottimizzare uso, manutenzione, costi e prevenzione dei guasti.

Non solo, possiamo aggiornare i parametri di ricarica delle batterie così da preservarne la vita utile e migliorarne l’efficienza, specialmente nei mesi freddi. Ci occupiamo di verificare anche le aree di parcheggio, per evitare che i carrelli elevatori stazionino in ambienti troppo freddi o umidi. Se disponi di una flotta mista, consigliamo di preferire i carrelli elevatori termici per operazioni all’esterno o in ambienti non riscaldati, mentre quelli elettrici sono da privilegiare nelle aree interne, dove la temperatura è più stabile. Si tratta di piccoli accorgimenti che possono fare la differenza.

Batterie e freddo: come preservare la capacità e prolungare la vita utile

Il calo delle temperature riduce la capacità elettrochimica delle batterie, effetto che può portare a una perdita di autonomia anche del 20-30% nelle giornate più rigide.

Per le batterie al piombo-acido, è consigliabile mantenere un livello di carica superiore al 60% e ridurre le scariche profonde. Il freddo, infatti, rallenta le reazioni interne e può favorire la solfatazione delle piastre, con danni permanenti.

Nei modelli al litio, la gestione è più semplice, ma serve attenzione ai cicli di ricarica: idealmente, i pacchi batteria dovrebbero essere ricaricati in ambienti con temperatura compresa tra 10 °C e 30 °C.

Le aziende che dispongono di stazioni di ricarica indoor o sistemi di preriscaldamento delle batterie riducono drasticamente i rischi di perdita di capacità o guasti da freddo.

Un altro aspetto da non trascurare è la pulizia dei contatti e dei connettori: l’umidità e la condensa possono generare ossidazioni e dispersioni di corrente. Una manutenzione elettrica accurata, accompagnata da un controllo visivo periodico, è un investimento che paga nel lungo periodo.

Sicurezza in magazzino d’inverno: il fattore umano

Il freddo non mette alla prova solo i carrelli elevatori. Gli operatori che lavorano in ambienti freddi tendono a muoversi con minore prontezza e a percepire meno le vibrazioni o i segnali di allarme del mezzo. Per questo motivo, la manutenzione invernale deve andare di pari passo con un programma di formazione e sensibilizzazione.

Non dimenticare di ricordare agli operatori le principali buone pratiche: rallentare la velocità su pavimenti umidi, non superare la capacità nominale del veicolo e segnalare subito eventuali vibrazioni o rumori anomali.

Manutenzione predittiva: la chiave per anticipare i guasti stagionali

Sempre più aziende scelgono di integrare sensori e sistemi di diagnostica a bordo dei carrelli elevatori per monitorare le condizioni in tempo reale. Un approccio predittivo permette di riconoscere, ad esempio, un progressivo aumento della resistenza del motore o un calo anomalo della tensione della batteria prima che si trasformi in un guasto vero e proprio.

In inverno, questi strumenti diventano preziosi: il freddo accelera le micro-criticità e rende ogni segnale d’allarme più significativo. Integrare la manutenzione predittiva nel piano di manutenzione stagionale significa passare da una logica “reattiva” a una “preventiva” e ottimizzare tempi e costi.

Affronta il freddo con metodo per evitare fermi macchina, prolungare la vita delle batterie e garantire operazioni sempre efficienti: prenota il tuo intervento di manutenzione stagionale!

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